La nuova, leggerissima, maglia dell’Italia
Lo abbiamo visto con Usain Bolt, Puma è sempre in cerca di nuove soluzioni per offrire ai suoi atleti una maggiore velocità e quindi migliori prestazioni. Nel caso della Nazionale italiana di calcio e della nuova tecnologia Ultraweave per realizzare questo obiettivo l’azienda ha puntato sulla leggerezza del materiale per una t-shirt da gioco con un peso inferiore agli 80 grammi, quasi la metà delle versioni precedenti.
L’innovazione farà il suo debutto in campo oggi a San Siro, indossata dalla Nazionale italiana in occasione della semifinale di Nations League contro la Spagna. La maglia con l’innovativo tessuto sarà poi protagonista esclusivamente nelle gare di questa competizione, oltre a quelle della nazionale femminile, sempre nel mese di ottobre.
Il punto di partenza per la Ultraweave sono state le soluzioni già sperimentate per il running, oltre a un tipo di trama usata da altri brand per l’alpinismo in una versione però più pesante sia fisicamente sia per quanto riguarda il calore. Puma, dopo una ricerca iniziata nel 2018, è riuscita ad assottigliare le fibre. La trama del nuovo tessuto woven è caratterizzata da un’elasticità meccanica a quattro direzioni ed è più sottile di quanto sia stato fatto fino a ora, la tessitura è comunque morbida e compatta.
Il tessuto presenta una struttura ripstop bidimensionale per una maggiore resistenza e una riduzione drastica del peso. Un ulteriore calo è stato ottenuto grazie a un motivo realizzato con un numero minore di pannelli, dagli otto del design convenzionale a due, riducendo di conseguenza anche il numero di cuciture e punti di contatto. Inoltre, la maglia con Ultraweave presenta una nuova tecnica di stampa.
Proprio la vestibilità perfetta è quello che ci ha più impressionato durante la nostra prova, più che “cadere” sul fisico dello sportivo come le maglie tradizionali, questa, grazie a Ultraweave, sembra modellata su misura. Ci ha anche colpito la resistenza alle sollecitazioni del tessuto che ritorna sempre alla forma originaria anche dopo le “trattenute” in campo, diventate ormai d’uso comune nel calcio moderno, basta pensare a quella celebre di Chiellini con l’Inghilterra. La traspirabilità del poliestere riciclato dryCELL è tra le migliori del settore, l’impressione è che il sudore non venga nemmeno trattenuto, per le stagioni invernali e per il gioco all’aperto consigliamo però un primo strato per proteggersi dal freddo.
Ultrawaeve è stata realizzata per i top team, nonostante sia stata sviluppata con test con squadre di tutta Europa in categorie che vanno dalla Champions League a quelle amatoriali. Proprio le condizioni più probanti dei campi di periferia sono quello che attraverso questionari dettagliati, hanno dato modo a Puma di lavorare sui Big Data dei feedback e realizzare il nuovo tessuto.
“Abbiamo sempre cercato la leggerezza anche nel Track and Field, per esempio attraverso una suola in carbonio o con soluzioni innovative come la divisa del Camerun con pantaloncino incorporato“, spiega Stefano Favaro, Creative Director Teamsport Puma, “quello che è importante è anche il percepito del calciatore che quanto gioca deve sentirsi protetto, abbiamo lavorato per consentire la maggiore libertà di movimento possibile dando una sensazione di freschezza combinata a resistenza e vestibilità”.
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