La Commissione europea ha intimato alla Polonia di abolire le “zone libere dall’ideologia lgbtq+”

La Commissione europea ha intimato ai cinque consigli regionali della Polonia che si erano dichiarati “zone libere dall’ideologia lgbtq” di abbandonare questa definizione, al fine di poter accedere ai fondi europei. Si tratta dell’ultimo atto dello scontro tra le istituzioni europee (il Parlamento europeo ha dichiarato il territorio dell’unione “zona di libertà lgbtq+”) e le politiche omofobe del paese dell’ex blocco sovietico.

A partire dal 2019, in tutta la Polonia sono nate queste Strefa wolna od lgbt, letteralmente zone libere da lgbt. Zone franche, dove non si può professare quella che il maggiore partito polacco di destra Prawo i Sprawiedliwość (Pis) – che traduciamo come Diritto e giustizia – definisce “ideologia lgbt”.

Per questo, il ramo esecutivo dell’Unione europea è sempre più in contrasto con Polonia e Ungheria su questioni che vanno dai diritti civili alla libertà di stampa e, solo lo scorso luglio, ha avviato un’azione legale contro entrambi i paesi per le politiche discriminatorie verso la comunità lgbtq+. Lo scorso lunedì, 6 settembre, gli attivisti polacchi per i diritti civili hanno pubblicato sui social media la lettera inviata dalla Commissione ai cinque consigli regionali e anche il portavoce di una delle regioni interessate, quella di Lubelskie, ha confermato di averla ricevuta.

“La Commissione sottolinea che dichiarare territori, luoghi di lavoro o servizi liberi dall’ideologia Lgbtq+” si legge sulla lettera riportata da Euractive “costituisce una violazione dei valori stabiliti dall’articolo 2 del trattato sull’Unione europea”. Inoltre, la lettera chiarisce che i finanziamenti straordinari per il fondo di recupero dalla pandemia saranno sospesi, finché le regioni non si uniformeranno alle indicazioni della Commissione.

I fondi in questione sono quelli che fanno parte di React-Eu (Recovery assistance for cohesion and the territories of Europe), un pacchetto di fondi di coesione aggiuntivi tramite il quale la Polonia sarebbe la destinataria di 1,5 miliardi di euro. I portavoce delle regioni in questione hanno fatto sapere di essere in fase di elaborazione di una risposta, mentre né le istituzioni europee né il governo polacco hanno ancora rilasciato un commento sulla questione.

The post La Commissione europea ha intimato alla Polonia di abolire le “zone libere dall’ideologia lgbtq+” appeared first on Wired.