Fotostoria delle Olimpiadi del passato
Racchiudere la storia delle Olimpiadi in pochi scatti è un’impresa ardua. Ma, proprio grazie alla fotografia si possono notare le differenze fra il presente e il passato. Con queste immagini dell’Archivio Bettmann è possibile ripercorre l’evoluzione di questa manifestazione, proprio durante i giorni più caldi di Tokyo 2020. Dal 1896, quando si svolse ad Atene la prima edizione moderna della manifestazione sportiva, si sono moltiplicare le nazioni partecipanti (solo 14 all’inizio) insieme alle discipline, così come gli atleti: all’inizio erano tutti uomini, a Tokyo si contano oggi 136 gare solo femminili.
Dall’atletica leggera, al canottaggio fino alla scherma, se alcuni scatti di sicuro hanno fatto la storia – come la foto del 1968 Città del Messico quando due velocisti afroamericani Tommie Smith e John Carlos sul podio alzano il pugno guantato di nero per rivendicare i diritti dei neri – altri sono meno conosciuti, ma non per questo meno rappresentativi di come le Olimpiadi si siano evolute nel corso del tempo. Basti pensare, fra le immagini proposte, alla vittoria dell’oro di Patrick Ryan nel lancio del martello superando lo svedese Carl Johan Lind nel 1920 o l’oro nel salto triplo di Chuhei Nambu nel 1932.
Ma ancora Emil Zátopek che, ai Giochi olimpici del 1952 di Helsinki, vinse tre medaglie d’oro nell’atletica leggera. O Bob Richards che, sempre nel 1952, vinse l’oro nel salto con l’asta ottenendo un risultato migliore dello statunitense Donald Laz. Oppure il trionfo della ginnasta cecoslovacca Věra Čáslavská nel 1968, o l’impresa di Olga Korbut la prima ginnasta ad eseguire un salto mortale all’indietro alle parallele asimmetriche alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Insomma, se è vero che alcune edizioni sono state più significative di altre, e che alcune hanno consacrato mostri sacri dello sport, ogni immagine è un tuffo nel passato nelle varie edizioni dell’evento sportivo più apprezzato di sempre.
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