Il metaverso è la nuova frontiera in cui Facebook vuole fare affari

 (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS/AFP via Getty Images)

“Nei prossimi anni mi aspetto che la gente passi dal vederci principalmente come azienda di social media a una compagnia del metaverso”. Con queste parole Mark Zuckerberg ha rivelato la nuova area di interesse per Facebook, piattaforma che già oggi conta 3,5 miliardi di utenti attivi al mese. Dopo alcuni indizi circolati nei giorni scorsi, l’amministratore delegato e fondatore ha fornito qualche dettaglio sul nuovo progetto, nel corso della conferenza sui risultati trimestrali, che ha evidenziato un fatturato di 29 miliardi di dollari, di cui 28,5 dalla vendita di spazi pubblicitari.

Energie e investimenti, non ancora quantificati, verranno catalizzati da un nuovo team appena allestito, che dovrà sviluppare l’idea di mondi digitali, dove le persone potranno incontrarsi in una sorta di trasposizione virtuale del social network o un “internet personificato”. Facebook spera di poter migliorare le prestazioni di Oculus, trasformandolo in un paio di occhiali più agili e leggeri rispetto all’attuale visore, per vivere un senso di presenza reale, “la qualità che più di altre definisce il metaverso”, ha spiegato Zuckerberg.

Peraltro, poco prima di introdurre il discorso, ha accennato al prossimo lancio di un paio di smart glasses in collaborazione di RayBan, in collaborazione con Essilor Luxottica. In ogni caso, il device verrà sviluppato in modo da avere un basso costo d’acquisto e la maggior distribuzione possibile. L’obiettivo è raggiungere un ampio pubblico, in modo che la community possa dare vita a una florida economia digitale all’interno del metaverso, dove le principali linee di ricavo per Facebook saranno la pubblicità, la compravendita di oggetti virtuali fra creator e utenti, nonché la possibilità di vivere esperienze virtuali. “I creator e gli oggetti digitali avranno un ruolo enorme per il modo in cui le persone potranno esprimersi attraverso gli avatar”, ha spiegato Zuckerberg e tutto questo porterà “a nuove esperienze e opportunità economiche”.

“Buona parte dell’esperienza di metaverso è teletrasportarsi da una all’altra, portando con sé tutto l’inventario di asset digitali e ci sarà un grande investimento da parte delle persone”, ha aggiunto. Una stima circolata di 5 miliardi di dollari di spesa all’anno per Facebook, nello sviluppare il metaverso non è stata confermata né smentita, da parte del direttore finanziario, David Wehner. Facebook va così ad aggiungersi tra i grandi attori che hanno messo l’occhio sul nuovo mondo virtuale.

Gli altri che investono nel metaverso

Il metaverso su cui Roblox ha costruito un’intera piattaforma finendo persino in Borsa (38,2 miliardi market cap), prevede ricompense per i creator che contribuiscono a creare e abitare un’economia virtuale alimentata da una sua criptovaluta (Robux). La compagnia punta a coinvolgere un pubblico adulto, proponendo eventi live, esperienze formative, meetup, concerti virtuali.

L’altro player è Epic Games, che pochi mesi fa ha raccolto un miliardo di dollari per sviluppare la sua visione: “Una sorta di social media 3D in tempo reale in cui, invece di scambiarsi messaggi e immagini in modo asincrono, si interagisce insieme in un mondo virtuale, condividendo esperienze di gioco o sociali”. Circa 12,3 milioni di giocatori hanno già assistito al concerto virtuale del rapper Travis Scott su Fortnite, per esempio.

Parole a cui fanno eco ora quelle di Zuckerberg, che pure ha riconosciuto la necessità di nuovi chip, protocolli, standard e device, nei prossimi anni: “Alcune esperienze che ho immaginato ben prima di lanciare Facebook stanno solo iniziando a diventare possibili ora. Sotto molti aspetti, il metaverso è l’espressione suprema della tecnologia social”.

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