Amazon cerca un esperto in blockchain
La mano del nuovo amministratore delegato Andy Jassy al timone di Amazon inizia a farsi sentire? Alcuni indizi online hanno alimentato le ipotesi sul percorso futuro che il colosso dell’ecommerce potrebbe intraprendere nel settore dei pagamenti. La compagnia sta infatti cercando un esperto “per sviluppare la strategia e la roadmap di prodotto per la valuta digitale e la blockchain”: questo il profilo dell’offerta di lavoro pubblicata da Amazon sul proprio portale. La risorsa verrà inserita nel team dedicato ai pagamenti e all’esperienza cliente nel quartier generale di Seattle.
Le competenze del candidato su temi riguardanti blockchain, registri distribuiti, criptovalute e valuta digitale di banca centrale, serviranno a “elaborare ipotesi di funzioni che dovrebbero essere sviluppate, guidare una visione generale e una strategia di prodotto, ottenere il comando su acquisti e investimenti per nuove prestazioni”. La compagnia non accetta ancora le criptovalute come forma di pagamento, ma va notato che la Federal Reserve negli Stati Uniti sta elaborando una ricerca sul dollaro digitale e che pochi giorni fa la segretaria al Tesoro americano, Janet Yellen, ha sollecitato ad agire rapidamente per un quadro normativo sulle stablecoin, ovvero le criptovalute che hanno un prezzo stabile perché perché vincolate ad un mezzo di scambio corrente.
“Siamo ispirati dall’innovazione in corso nell’ambiente delle criptovalute e stiamo esplorando quale aspetto potrebbe avere all’interno di Amazon”, ha spiegato un portavoce della compagnia alla stampa americana: “Crediamo che il futuro sarà costruito su nuove tecnologie che abilitano pagamenti rapidi e non costosi, speriamo di portare quel futuro ai clienti di Amazon il più presto possibile”. Amazon Web Services, l’unità dei servizi in cloud fino al 5 luglio guidata da Jassy, offre già un servizio chiamat0 ‘managed blockchain’, che consente l’unione di reti pubbliche o la configurazione e la gestione di reti private scalabili usandole ad esempio per l’emissione di certificati.
Amazon non è certo la prima multinazionale tecnologica che si avvicina alla materia. È ormai pluriennale il progetto di stablecoin Diem targato Facebook, mentre Apple a sua volta ha pubblicato (prima a maggio e poi a fine giugno) un’offerta di lavoro dedicata a un esperto di sviluppo business per avviare collaborazioni nell’ambito dei ‘pagamenti alternativi’. Queste ultime voci sembrano aver portato benefici per il bitcoin, balzato nella notte fra domenica e lunedì da 34mila a poco più di 38mila dollari, confermando l’inversione di tendenza già accennata a pochi giorni prima.
The post Amazon cerca un esperto in blockchain appeared first on Wired.