In Sicilia una startup vuole formare una nuova generazione di sviluppatrici

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Perché uno sviluppatore o una sviluppatrice siciliani dovrebbero trasferirsi per lavorare, quando potrebbero farlo da remoto? È la domanda che si sono fatti Daniele Rotolo e Marco Imperato, fondatori di Edgemony, una startup palermitana specializzata nella formazione tecnologica e digitale con programmi in sviluppo software, digital marketing e product management. Il tema centrale è quello del cosiddetto digital skills gap, ovvero il divario di competenze digitali che esiste tra la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro. In Italia nei prossimi quattro anni mancheranno all’appello circa 300mila figure professionali in questo ambito. Le università non ne sfornano abbastanza, le imprese non sanno dove trovarle e il sistema rischia di incepparsi, anche secondo i più noti head hunter.

La formazione, prima di tutto

Il primo passo è quello di creare una generazione di persone che abbia le competenze e il mindset per sfruttare a pieno le opportunità professionali che il digital ci offre ogni giorno“, ricorda Edgemony. “Ci siamo costituiti nel marzo del 2020 a ridosso del lockdown, dopo aver vagliato la possibilità di andare via dall’Italia a seguito del fallimento del progetto Mosaicon dove siamo cresciuti“, spiega a Wired il co-fondatore di Edgemony, Daniele Rotolo. Mosaicon in effetti è stata una delle prime startup (anzi scaleup) di riferimento nazionale. Nata nel 2010 affacciata sul mare di Capaci si era ritagliata un business da oltre 20 milioni di euro nel settore dei video digitali per campagne pubblicitarie virali. Con la chiusura nel 2018 oltre 100 specialisti sono rimasti a spasso, ma quell’esperienza ha attecchito, anzi è germogliata.

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Edgemony, Daniele Rotolo e Marco Imperato

Abbiamo capito che qui in Sicilia mancano le competenze e quindi aspiriamo a creare una scuola di alta formazione che per qualità possa competere con le migliori in Italia“, spiega Rotolo. In fondo le aziende del territorio, e non solo, hanno sempre più bisogno di sviluppatori e specialisti del digitale. Per questo motivo i primi master e corsi l’anno scorso hanno riguardato il digital marketing e il coding. Adesso però la sfida è di alzare ulteriormente l’asticella.

La neo-sviluppatrice

Sono partita che non avevo mai visto una riga di codice, adesso li so scrivere, so risolvere dei task e far funzionare una pagina. Posso riuscire a creare una piccola app e chi se lo sarebbe mai aspettato? Sicuramente servono anni di pratica, ma io credo di aver avuto delle ottime basi“, ammette la corsista trentatreenne Barbara Bellassai. Non aveva mai studiato informatica prima, ma voleva cambiare mestiere e quest’anno ha frequentato il primo corso online di quattro mesi di Edgemony. A meno di 60 giorni dalla fine del progetto è già in contatto con diverse aziende e, grazie ai suoi tutor, ha già fatto sei colloqui con aziende del settore. Un po’ come i suoi colleghi di corso: su venti inscritti ben quattordici sono stati assunti e tre di questi a tempo indeterminato.

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Il programma è vasto, si inizia con JavaScript per arrivare poi ad approfondire la libreria ReactJSe. E se non hai già delle basi è dura. Quando entri nel meccanismo poi è bello, ma ti devi impegnare, devi studiare e metterci massimo impegno. Se credi di affrontare un percorso del genere all’acqua di rose, forse non è il percorso giusto. Io non avevo nessuna borsa di studio, ora sto finendo l’iter di selezione con alcune aziende“, sottolinea.

Le imprese hanno drizzato le antenne perché possono permettersi di offrire stipendi più bassi rispetto al nord. Si parla di retribuzioni annue lorde poco sotto i 30mila euro, comunque alte per la Sicilia che viaggia sui 22/23mila (un master della startup ne costa duemila). E poi c’è il vantaggio della qualità della vita, della possibilità di non sradicare generazioni di giovani e anche di costruire un bacino di professionisti locali.

Coding Women Sicily

Insomma, un successo che ha convinto i fondatori di Edgemony a creare nel 2021 il Coding Women Sicily in seno al corso di programmazione informatica Coding Bootcamp. In pratica in collaborazione con Microsoft (progetto Ambizione Italia), Bending Spoons, Facile.it, Tui Musement, Subito e Uala sono state create 12 borse di studio del valore totale di 36mila euro per le donne residenti in Sicilia. Il Coding Bootcamp da quattro mesi è comunque aperto a tutti e consta in 25 posti. La fruizione è in remoto, ma unisce pratica e teoria, con simulazioni aziendali e casi studio reali. L’obiettivo è formare sviluppatori e programmatori front-end.

Ho scelto Edgemony perché è un’azienda siciliana, mi piaceva l’idea di investire dando l’opportunità alla mia gente. Di corsi simili ne avevo trovati altri in Italia, ma perché andare a investire altrove, a parità di condizioni? Siamo spesso lasciati indietro, sono queste cose che fanno la differenza e che aiutano l’occupazione, anche quella femminile. Dopo tanti anni di lavoro fuori, in giro per l’Italia e all’estero, avevo voglia di tornare a casa e con questo corso ho potuto farlo“, spiega la giovane di Sciacca.

Coding Bootcamp

La domanda di sviluppatori è altissima in tutta Europa, mentre in Italia si stima che i posti di lavoro vacanti in ambito ict siano 135mila. Il Coding Bootcamp è stato pensato proprio per formare sviluppatori professionisti e consentire loro poi di lavorare dalla Sicilia per realtà locali, nazionali o internazionali. La selezione prevede dei test ma il colloquio motivazionale è quello che conta di più. Il bootcamp dura 4 mesi, da ottobre 2021 a gennaio 2022, con lezioni teoriche e pratiche, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17. Si parte con il linguaggio JavaScript per arrivare poi ad approfondire la libreria ReactJS. Normalmente la mattina è dedicata alle lezioni e ai live coding con i docenti, mentre nel pomeriggio ci sono esercitazioni pratiche con il supporto dei tutor. Il programma didattico termina con simulazioni reali di progetti aziendali, quindi in team con project tech leader, standup meeting e presentazione finale.

Dopo l’ultima edizione del Coding Bootcamp, conclusa ad aprile 2021, oltre il 50% dei partecipanti ha trovato lavoro nelle settimane successive alla fine del corso, alcuni a tempo indeterminato”, puntualizza Rotolo. L’edizione del Coding Bootcamp 2021 inizierà ad ottobre; ogni informazione per candidarsi è sul sito ufficiale.

Sicilia Valley

Forse la Sicilia non diventerà mai una Silicon Valley, ma ha le carte in regola per trasformarsi in un polo di attrazione per aziende, professionisti e studenti di tutto il mondo. A Palermo la copertura in fibra ha superato il 54% delle abitazioni e l’intera provincia nel 66% dei casi viaggia almeno a 100 megabit al secondo. Edgemony oggi punta sulle competenze, ma l’architettura del progetto prevede già il coinvolgimento delle imprese, anche locali. Perché l’obiettivo finale è diventare un vero e proprio hub che domani possa persino ospitare i professionisti locali in smart working. “Ci piace l’idea di diventare avanguardia per le sviluppatrici, dato che nel mondo in questo settore sono solo il 10%“, sottolinea Ruotolo.

In effetti secondo i dati le sviluppatrici sono una rarità e se si considera che in Sicilia la disoccupazione femminile sfiora il 30%, circa il doppio della media nazionale, ecco spiegata la sensibilità sul tema. Non solo digital skills gap ma anche gender gap. “Non è facile farlo in una regione in cui siamo indietro e in cui le donne, specialmente in questo campo, non vengono apprezzate – conclude Barbara -. Al corso non è stato così: ho ricevuto molti complimenti e un grande supporto dai docenti e dai ragazzi, Marco e Daniele, portando a casa non solo tante conoscenze ma anche tante belle soddisfazioni. È stata tosta, non lo nego: ma più ripida è la salita e più bella è la vista”.

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