Stop ai supplementi per viaggiare vicini a bambini e persone con disabilità sui voli low cost

Aereo
(Foto: Getty Images)

Minori e persone con disabilità o mobilità ridotta devono viaggiare in aereo vicino a genitori e accompagnatori senza pagare costi aggiuntivi: lo decide un provvedimento d’urgenza adottato dal direttore dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, Alessio Quaranta, d’intesa con il presidente Pierluigi Di Palma. “Dividere le famiglie, i papà e le mamme dai figli, i disabili dagli accompagnatori, facendo pagare un sovrapprezzo come vorrebbero alcune low cost, non va nella direzione giusta”, Di Palma ha commentato su Twitter l’adozione della misura, che prevede sanzioni da 10mila a 50mila euro per le compagnie non in regola.

La disposizione è stata decisa al termine di un’istruttoria svolta da un gruppo di lavoro chiamato a verificare l’ammissibilità delle procedure attuate da varie low cost che chiedono il pagamento di una tariffa aggiuntiva, a volte superiore al costo stesso del biglietto aereo, per consentire ai genitori di sedersi accanto ai propri figli minori, e ai familiari di stare vicino a persone con disabilità e a ridotta mobilità.
WiredLeaks banner

Le compagnie aeree operanti in Italia dovranno quindi garantire, ai bambini di età tra i 2 e i 12 anni che viaggiano con i genitori o con almeno un adulto accompagnatore, nella stessa classe, l’assegnazione di posti vicini a loro, senza alcun costo aggiuntivo. Laddove ciò non fosse possibile, dovranno essere seduti nella medesima fila, oppure a non più di una fila di di distanza. Analoga garanzia dovrà essere assicurata alle persone con disabilità o con mobilità ridotta che siano assistite da un accompagnatore.

I sistemi informatici di prenotazione e assegnazione dei posti dovranno essere riadeguati per garantire questo diritto, ma con urgenza perché il provvedimento entrerà in vigore dieci giorni dopo la pubblicazione sul sito dell’Enac, già avvenuta sabato 17 luglio. La decisione è stata presa sulla base della normativa comunitaria a tutela dei minori e delle persone fragili, e implica ragioni di sicurezza del volo. In caso di emergenze, i minori o le persone con disabilità o affette da altre patologie potrebbero non essere in grado di agire e muoversi in autonomia.

Infine le somme versate alle compagnie aeree, a titolo di supplemento sul prezzo del biglietto per l’assegnazione di posti vicini, sono rimborsabili per i viaggi effettuati o acquistati e non ancora effettuati, dalla data di entrata in vigore del provvedimento. “Il provvedimento riafferma la centralità del passeggero, la tutela della qualità del viaggio e la sicurezza del volo”, conclude Di Palma.

The post Stop ai supplementi per viaggiare vicini a bambini e persone con disabilità sui voli low cost appeared first on Wired.